Nella sezione dedicata alla Filosofia siamo incappati sempre nel concetto dell'onda, sia se stavamo in Grecia, sia se stavamo in Cina. La stessa cosa ci è capitata quando siamo passati ad analizzare il discorso Salute nella fisica. Ovviamente ci siamo ritrovati in mano il libro di Frijtiof Capra, "Il Tao della fisica", ed ecco di nuovo che abbiamo incontrato l'onda.

“La materia è onda o massa? Perché l'elettrone ora si comporta da onda e ora da particella?" Gli scienziati si domandano ancora se la luce si presenta sotto forma di particella o di onda. La luce è una particella che va ad una velocità non inferiore a nient’altro. “Nulla può andare più veloce della luce”. Ma che cosa è, la luce!

La cosa importante per noi è che  un’onda si presenta sempre con il segno “+” e il segno “–”, tanto che possiamo immaginare lo  ‘Yin-Yang’ dei cinesi  o il ‘Bìos-Biòs’ dei greci. L’Universo pulsa tra positivo e negativo, tra sistole e diastole, tra inspirazione ed espirazione. La vita è rappresentata da un’onda messa in moto da una vibrazione.
Ogni elemento da vita all’altro, così che nel dolore c’è sempre un pizzico di gioia, nella felicità l’inizio del dolore, così come nella salute c’è sempre un pizzico di malattia, e viceversa, nella malattia un pizzico di salute. Il ritmo delle stagioni rende indiscutibile che dopo l’autunno e l’inverno giungano primavera ed estate.


“Il Tao della fisica”

“Le polarità positiva e negativa nell’elettricità possono essere considerate in termini di armonia Yin e Yang. Le cariche elettriche non possono da sole produrre luce o calore. Questi opposti hanno bisogno l’uno dell’altro per diventare elettricità, così come Yin e Yang sono entrambi necessari per formare un’unità Tai Ji”    (Frijtiof Capra)

I poli negativi e positivi hanno bisogno l’uno dell’altro per produrre elettricità, così come noi uomini abbiamo bisogno di opposti per produrre energia vitale. Il “Tao della fisica” si fonda sullo stesso principio del WuJi.
Questa regola, appunto perché universale, va applicata anche rispetto al concetto di spazio. Quando si guarda il segno di un’onda noi lo immaginiamo generalmente disposto su un piano, ma l’onda vive in uno spazio tridimensionale, alto-basso, destra-sinistra e anche avanti-dietro. I nostri antenati non avevano però i mezzi per rappresentare questo concetto, allora ricorsero a degli artifizi, e qui viene il bello.

“La molecola in 3D”
Gli studenti di farmacia conoscono bene la difficoltà di immaginare le molecole in 3D.
È come nei giochi di bimbo: “Un due tre… Stella! ”

 

Tratto da "La Spilla del Farmacista", libro secondo: La Filosofia di Salute"

La Filosofia di Salute

I Simboli di Salute

La Spilla del Farmacista